L'Italia è da sempre terra di ciclisti.
Se provate a pensarci un attimo, vi renderete subito conto come questa affermazione sia assolutamente vera. Negli ultimi cent'anni la Penisola Italiana ha dato i natali a moltissimi campioni delle due ruote.
Come dimenticare, ad esempio, il toscano Gino Bartali, detto il Gigante delle Montagne, o il piemontese Fausto Coppi soprannominato l'Airone (sembra avesse le ali al posto delle gambe!) e da ultimo - ma non in ordine di importanza - il grande Pirata romagnolo Marco Pantani?
Tre campioni di origini differenti, con tre distinte storie sportive alla spalle, ma che hanno saputo condurre con passione e dedizione il ciclismo italiano nell'olimpo internazionale.
Non può essere quindi un caso se nel 2024, per la prima volta nella storia ultracentenaria della corsa, la Grand Départ del Tour de France prenderà il via dall'Italia, sviluppandosi su tre tappe che percorreranno le strade dei territori di origine di questi tre grandi campioni, Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte.